Addio a Robert Moog

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view post Posted on 24/8/2005, 11:15




Se ne è andato Robert Moog, l'inventore del leggendario sintetizzatore che abbiamo ascoltato anche in "Arancia Meccanica" e "Suspiria". Robert Moog, inventore dello strumento che prese il suo nome e fu portato alla ribalta dai Beatles, da Herbie Hancock e Chick Corea, ha dovuto cedere a 71 anni a un tumore al cervello. “Bob ha cambiato a fondo la musica, modificando non solo il modo di realizzarla, ma il suono che da quale momento avrebbe avuto" ha detto Michael Adams, presidente della societa' creata dall'inventore, la “Moog Music”. Il primo sintetizzatore Mood fu creato nel 1963: un'invenzione subito adottata dagli autori di ogni genere musicale. Nel 1968 raggiunse fama planetaria quando Wendy Carlos lo usò per realizzare il primo album di musica classica che conquistò il disco di platino: “Switched-on Bach”. Parlando di Robert Moog, l'inventore del sintetizzatore, qualcuno disse che aveva il canto nelle mani. A sentire la mancanza di Robert A. Moog, morto ieri sera all'età di 71 anni per un tumore al cervello nella sua casa a Asheville in North Carolina, non saranno solo i patiti della musica elettronica, ma tutti coloro che hanno visto nei suoi “aggeggi” un nuovo modo di fare musica. Moog è stato un bambino prodigio. Aveva 11 anni quando iniziò a fabbricare oggetti che producevano suoni simili all'organo e a 14 anni, dopo aver letto un vecchio libretto d'istruzione trovato in soffitta, finì per realizare una versione più moderna del Theremin, uno strumento elettronico che si suona muovendo le mani intorno. Volume e tono si controllano avvicinando le mani alle due antenne. Furono i timbri dei suoni generati e il modo di controllarli che affascinarono l'inventore e lo spinsero a realizzare lo strumento che prenderà il suo nome: il sintetizzatore Moog. Nel 1961, alcuni anni prima della creazione del primo synth, l'allora 27enne Moog, scrisse un'articolo per “Electronic World” in cui descriveva le tecniche per costruire un Theremin. Alla fine dell'articolo c'era un annuncio: chi è interessato ad acquistare un kit può contattarmi. Circa 1.000 persone risposero e così per sei mesi nel salotto del suo appartamento a tre stanze sia lui che la moglie passarono la maggior parte del tempo ad aiutare i clienti a costruire lo strumento. Il padre del sintetizzatore riuscì anche a laurearsi e a ottenere un dottorato in ingegneria elettronica alla Columbia University di New York. Il 1964 segnò la vera svolta per Moog: fu, infatti, in questo periodo che l'eccentrico newyorchese perfezionò il “MiniMoog”, il primo sintetizzatore portatile. Da quel momento non c'è stato complesso musicale che non abbia avuto nella propria sala di registrazione un MiniMoog. Se ne servirono dai Doors ai Grateful Dead, dai Rolling Stones ai Beatles - che lo utilizzarono per molte canzoni, tra cui “Here Comes The Sun” (album “Abbey Road”) - e ancora, Brian Eno, Emerson, Lake and Palmer, Frank Zappa e i Cure. Nel 1971, il regista Stanley Kubrick scelse un sintetizzatore Moog per la colonna sonora di “Arancia meccanica”, rielaborando celebri brani beethoveniani. Adesso, nonostante siamo nell'era digitale, il synth viene utilizzato soprattutto da chi fa musica elettronica: Fatboy Slim, Stereolab, Kraftwerk: insomma, sono ancora tutti pazzi per gli strani strumenti del dottor Moog. Nel 1978 Moog decise di trasferirsi con la sua famiglia in North Carolina, nella cittadina di Asheville, all'epoca considerato un centro della cultura New-Age. Continuò a lavorare con i suoi strumenti perfezionandoli sempre di più e nei primi anni Novanta si dedicò alla ricerca musicale presso l'università di Asheville. Nel 2001 fu insignito del premio “Polar”, considerato il Nobel della musica. Robert Moog lascia la moglie e cinque figli.

http://www.moogmusic.com
 
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