Dario Argento: l'arte e i "messaggi perturbanti"

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charlus jackson
view post Posted on 26/1/2007, 00:11




Credo vi sia un'affermazione essenziale che Dario Argento fece parlando della Sindrome di Stendhal ma che riguarda l'arte in generale: "l'arte possiede dei messaggi molto potenti, perturbanti per la mente"; ancora "io ho una concezione molto forte, drammatica dell'arte, non la solita euforica o estatica".
Mi rendo sempre più conto di come avesse completamente ragione. Più vado avanti, scopro nuove cose o riesploro quelle che conoscevo già, nelle varie manifestazioni artistiche, più sono "perturbato", la mia vecchia visione non esiste più, si aggiungono nuove vie, nuovi percorsi, nuovi raggi di luce e molte più zone dove invece l'ombra è dove non mi aspettavo. L'arte se vissuta nel profondo è un vero elettroshock.
Avete mai provato così sulla pelle l'esperienza descritta da Dario Argento?
E sul suo cinema? Credete di trovare queste valenze così fortemente perturbanti?
 
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nulLA23
view post Posted on 26/1/2007, 12:11




Da piccola un giorno misi nel mio vecchio videoregistratore un videocassetta, iniziai a guardarla, ero io sola in quella stanza con un film di Dario Argento.
Mi stupii, all'inizio non avevo paura, provavo qualcosa di euforico, mi innamorai perdutamente del film, forse la sensazione del folle amore è proprio quella giusta per descrivere cosa provai in quegli attimi.
Con avidità i giorni successivi volevo vedere tutti i film di questo autore...mio padre non voleva e forse questo ha accresciuto in me il desiderio di spiare ancora quei magici film.
Mia mamma fu la mia complice e affittava per me videocassette che poi guardavamo noi due da sole.
Quell'arte era per me come un veleno che mi nutriva e che mi faceva del male (a vollte avevo paura e mi coprivo gli occhi per non vedere)...rimasi incantata non tanto dalle trame , ma da qualcosa di più profondo...era come se avessi una simbiosi con il film.
Credo che l'arte abbia in sè queste valenze perturbanti, mia mamma le vede nei quadri che dipinge e nell'epoca dei greci e dei latini, io le avverto in ogni istanza creativa. L'opera d'arte ha in sè la bellezza e la drammaticità della creazione. Anche la cosa più bella nell'arte si carica di valenze demoniache e non facilmente conprensibili. Amo l'arte e tutte le sue forme, forse perchè ne sono divenuta schiava a mia insaputa.
L'opera d'arte muta le sue forme ad ogni suo sguardo. Un giorno puoi trovarla bella, il giorno successivo puoi avvertire la paura...l'opera d'arte non è veramente tale se non scuote l'essere umano.

Edited by nulLA23 - 26/1/2007, 16:22
 
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2,35:1
view post Posted on 27/1/2007, 16:52




Seguo Dario dal 1970 (avevo 15 anni) e non l' ho più mollato. Tra alti e bassi ha sempre influenzato la mia strada di fotografo. Dalle prime inquadrature asettiche de L' uccello ai deliranti colori di Suspiria ai drammatici primi piani della trilogia di Asia alla luce ambiente del Cartaio, le immagini e le composizioni argentiane hanno contribuito alla mia formazione artistica, forse addirittura al suo inizio, nel lontano 1972 quandi cominciare a fotografare le città, in primis gli effetti del terremoto di Ancona. Ora sono un fotografo apprezzato e stimato, ho realizzato mostre, copertine di cd e riviste, proiezioni in dissolvenza incrociata, manifesti, ecc. L' arte non è altro che emozionarsi per quello che ci circonda e cercare di far emozionare anche gli altri con le proprie opere. Grazie Dario Argento.
 
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Francesco Argento
view post Posted on 13/10/2012, 14:52




Mi piacerebbe molto creare un qualcosa che ha a che fare con l'Arte, le sculture, la bellezza e il fascino delle divinità o personaggi del nostro tempo o di quello passato..

Attached Image: roma_foto22

roma_foto22

 
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3 replies since 26/1/2007, 00:11   176 views
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