Cinama di genere, letture

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nannu
icon9  view post Posted on 22/11/2008, 18:45




Salve ragazzuoli, qualcuno potrebbe informarmi se esiste qualche libro, dizionario o simili che prende in esame tutta la storia del cinema di genere italiano.
mi piacerebbe avere una panoramica completa sull'horror, poliziottesco, commedia sexy, peplum, spaghetti western, mondo movie, giallo, decamerotico e tanti altri.
una sorta di Stracult o Notte cult in pagina scritta.
Aiutatemi


 
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TATTOO_ARGENTO
view post Posted on 22/11/2008, 19:16




SPAGHETTI NIGHTMARES di Luca Palmerini e Gaetano Mistretta - IL CINEMA ITALIANO DELLA PAURA E DEL FANTASTICO VISTO ATTRAVERSO GLI OCCHI DEI SUOI PROTAGONISTI - ITALIA 1994 - M&P edizioni

I COLORI DEL BUIO - di Luca Rea - IL CINEMA THRILLING ITALIANO DAL 1930 AL 1979
Igor Molino Editore - ITALIA 1999

OPERAZIONE PAURA - I Registi del Gotico Italiano di Anonio Bruschini & Antonio Tentori
Editrice PuntoZero - ITALIA 1997

LO SCHERMO INSANGUINATO - di Maurizio Colombo & Antonio Tentori - Il cinema Italiano del Terrore 1957-1989
MARINO SOLFANELLI EDITORE - Italia 1990

E poi tanti altri...anche quelli di Cozzi (che pero' reputo orridi per come si presentano).
Diciamo che con questi 4 volumi si ragiona già bene....

Ciao TA

Attached Image: 39_1.jpg

39_1.jpg

 
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nulLA23
view post Posted on 22/11/2008, 20:38




Questo manuale analizza tutto il cinema italiano...quindi tutti i generi, a me non piace molto, però solitamente Brunetta è un otttimo scrittore...

- Gian Piero Brunetta, Guida alla storia del cinema italiano (1905-2003), Einaudi, Torino, 2003;

comunque se vai alla Feltrinelli International ne trovi tantissimi di libri di questo tipo
e anche quelli consigliati da Tattoo sono ok:)
 
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ombre.nere
view post Posted on 24/11/2008, 17:43




Profonde Tenebre di Tentori - Bruschini, grande toscanaccio , il cinema thrilling italiano dal 62 all'82 A. :11.GIF:
 
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nannu
view post Posted on 24/11/2008, 23:17




Ragazzi, grazie a tutti per le risposte. anch'io reputo i libri di Cozzi orrendi. bene bene, comincio la ricerca
 
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bruscolina
view post Posted on 1/12/2008, 14:56




CITAZIONE
Ragazzi, grazie a tutti per le risposte. anch'io reputo i libri di Cozzi orrendi. bene bene, comincio la ricerca

Più che ricercare ti consiglio di andare a Profondo Rosso. Povero Cozzi ora lo massacrate pure come editore..ah!ah!. :16.GIF: :16.GIF:
 
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Folletto Argento
view post Posted on 4/12/2008, 23:17




Il Cinema Thrilling da Psyco a Tenebre:


Registi come Argento, Carpenter, Romero, autori per eccellenza della paura, hanno dato al thriller una fisionomia lontana dal semplice spettacolo. Altri, come Ridley Scott, William Friedkin, Steven Spielberg, Stanley Kubrick, Roman Polanski, hanno trattato la paura ottenendo risultati che hanno contribuito a nobilitare quel 'piacere della paura'.
"... Penso che il destino degli uomini sarebbe ancora più crudele di quanto già sia, se la nostra mente non fosse incapace di mettere in rapporto tra loro tutte le cose che avvengono in questo mondo. La nostra vita si svolge nei confini di una pacifica isola di ignoranza, circondata dagli oscuri mari dell'infinito, e non credo che ci convenga spingerci troppo lontano da essa. Finora le scienze, progredendo passo passo nel campo d'azione proprio a ciascuna, non ci hanno arrecato troppo danno: ma un giorno o l'altro, quando infine si riuniranno le varie parti del sapere, oggi ancora sparse qua e là, si presenterà ai nostri occhi una visione talmente terrificante della realtà e della terribile parte che noi abbiamo in essa, che se non impazziremo dinanzi a una simile rivelazione, tenteremo di fuggire quella vista mortale rifugiandoci nell'oscurità di un nuovo medioevo".


Questo è il passo iniziale de "Il richiamo di Cthulhu" di Howard Phillips Lovecraft. Lo scrittore affermava che era interessato 'non tanto alla vita quanto all'evasione della vita'. Oggi, gli autori del thrilling continuano a spalancare le porte sulle lutulente mostruosità che si nascondono nei nostri incubi; a guardare in abissi dove il bene e il male sono come due facce urlanti scagliate nelle tenebre delle nostre paure.


Dario Argento: grandi vele di irrazionale e di delirio...

Morte e paura sono i protagonisti in agguato di esistenze fragili che si perdono nel regno dell'angoscia, ossessionate dal mistero, dal dubbio, da un déja vu immanente la cui origine è spaventosa.
Il thrilling di Dario Argento conduce gli spettatori, insieme ai personaggi, in attimi terrificanti, attraverso immagini che suscitano uno stato di tensione allucinatoria. Un cinema dove si ha la sensazione di guardare tutto, ma non con i propri occhi, bensì con quelli irreali che si spalancano nel sonno per fissare un incubo. Storie dove la morte e la sua coorte di millenarie paure vengono a deridere una realtà che si sforza di dimenticarle.
Nel cinema di Argento, non è la realtà che va incontro al delirio, ma è il delirio stesso che la cerca, che vuole possederla; delirio che può farsi strada attraverso una mente sconvolta, o che popola case dove dimorano mortali segreti. Come nell'Uomo della folla dì Poe, qualcuno incomincia a seguire un fantasma in un labirinto il cui tracciato è popolato da ogni sorta di paure.
Dario Argento genera il suspense in modo tale da farne l'elemento costitutivo della narrazione, dando modo ad un'ansia sinistra di estendersi nelle situazioni e negli ambienti.
Il regista usa un intreccio di tipo 'giallo' e si serve di una verosimiglianza, di una costruzione narrativa, la cui logica poi viene violentata e proiettata in una dimensione spaventosa. Così la realtà, con le sue sicurezze, viene improvvisamente derisa da una porta che si spalanca mentre un'ascia cala verso una faccia sconvolta; da una donna che sta per essere uccisa dietro i vetri di una finestra, o dai corridoi e dalle stanze di una casa che diventano ostili e innaturali come una catacomba. Il regista, fin dal suo primo film, L'uccello dalle piume di cristallo, non ha sentito il bisogno di localizzare geograficamente l'intreccio secondo il cliché metropoli-americana o quartiere londinese avvolto nella nebbia per creare la sua paura. E' l'angoscia il posto dove i personaggi fuggono o inseguono qualcosa. E' la paura, con le sue cupe vibrazioni, che plasma palazzi, strade e scorci che diventano macabri e ostili.
Nel 1970, L'uccello dalle piume di cristallo sottrae al thrilling quel marchio che lo voleva esclusivo patrimonio anglo-americano.
Il pubblico 'vive' delitti sconvolgenti e pericoli celati fra posti conosciuti, solo però in modo apparente, perché dovunque il terrore opera le sue malefiche influenze. E' rimasta solo certa critica a crogiolarsi nei dubbi, mettendo spesso l'autore all'indice come uno dei tanti emuli di Alfred Hitchcock; ma ciò che è realmente importante al di là dei mistificatori ad oltranza, è un cinema argentiano con una fisionomia tecnico-narrativa che oggi fa scuola anche oltre oceano. Ripresa, montaggio, colonna sonora, nei thrilling di Dario Argento, spesso diventano elementi da sperimentare che si assemblano in sequenze con un ritmo che porta il suspense ad essere protagonista assoluto. Il regista non ama configurarsi in schemi e rielabora continuamente le sue stesse soluzioni cinematografiche. Dà un'esposizione filmica dell'azione secondo un ritmo che ha come risultato una tensione a 'ondate', sempre presente; magari per alcuni minuti solo annunciata e sussurrata, poi dilagante e pronta ad urlare in faccia. I personaggi vivono una realtà che si tramuta in qualcosa di sottilmente sfuocato; realtà come follia, alla quale vengono spalancate le porte di un profondo racchiuso nella pazzia di qualcuno che si scatena, che mette in scena la nostra pazzia controllata quotidianamente.
Il regista rappresenta una fascinazione del suspense attraverso continui rapporti dialettici che legano il fotografico a 'sequenze-musicali' e a 'sequenze-sonore'. Le relazioni che crea tra suono-colore-immagine e movimenti della macchina da presa fanno dell'aspetto figurativo del film una sintesi angosciosa. Ciò che viene narrato è organizzato secondo una metodologia di causa-effetto, con un metodo di ripresa 'preciso il millimetro' che corre parallelo all'imprevisto, alla casualità, allo spavento.
Il meccanismo giallo alla base dei primi quattro film thrilling, è stato elaborato attraverso un percorso dove la paura da fisica diventa spesso metafisica, ciò vale anche per l'individuo che porta la morte più che assassino, fantasma sanguinario, un'ombra mortale che elimina i vivi venuti a curiosare i suoi lugubri segreti.
"Io faccio del cinema perché amo, perché voglio amare e perché voglio essere amato. E dico benvenuti ai sanguinosi fantasmi della mia coscienza".
Fr.

Attached Image: libro_dem.jpg

libro_dem.jpg

 
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Giordani
view post Posted on 22/7/2009, 17:09




IL CINEMA SPLATTER e L'HORROR DI FINE MILLENNIO.
Di Gian Luca e Giancarlo Castoldi.
GIO
 
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nannu
view post Posted on 23/7/2009, 20:54




CITAZIONE (Giordani @ 22/7/2009, 18:09)
IL CINEMA SPLATTER e L'HORROR DI FINE MILLENNIO.
Di Gian Luca e Giancarlo Castoldi.
GIO

cinema italiano?
 
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Giordani
view post Posted on 24/7/2009, 13:25




Internazionale anche se è previlegiato quello italiano con molti titoli di seconda piano vedi per esempio l'unica regia di Montefiori/eastman D.N.A. Formula Letale e altri. Argento c'è sempre.
GIO
 
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witchred
view post Posted on 14/10/2009, 18:26




redazione di MOVIEMENT ha omaggiato i grandi maestri del cinema horror italiano dedicando il 4° numero della collana agli HORROR MADE IN ITALY. Bellissimi saggi scritti da qualificati autori descriveranno il periodo d’oro degli anni ’60, e non solo… ci racconteranno dei grandi registi che hanno fatto scuola in tutto il mondo: Freda, Bava, Fulci, Argento, etc…. Non mancheranno riflessioni sulla musica, sulla sceneggiatura… verranno analizzati alcuni film e ci saranno importanti interviste a Tim Lucas (biografo di Bava), Paolo Fazzini (autore di un bellissimo documentario) e al maestro Sergio Stivaletti (che non ha bisogno di presentazioni)… per chiudere un articolo su un bellissimo incontro tenuto con Marco Werba, compositore ed esecutore delle musiche dell’ultimo film del maestro Argento. Da I Vampiri di Freda a l’ultimo Giallo di Dario Argento. Ci sarà da divertirsi!!!!
Witchred
:fantasma: :streghe:
 
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Francesco Argento
view post Posted on 10/2/2010, 14:13




Anche chi non può partecipare personalmente ha la possibilità di seguire alcuni Eventi letterari in streaming.
Ecco il cartellone:
www.libreriadelcinema.roma.it/
Ciao!
 
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Giordani
view post Posted on 7/5/2010, 16:05






La New Wave (de)genere


SPECIAL GUEST
Alex Infascelli: lasciami uscire
Manetti Bros: mani sporche
Eros Puglielli: horror project
Federico Zampaglione: ombra d’autore
Italia a mano armata


I PERSONAGGI
Lorenzo Bianchini
Ivan Zuccon
Calogero Venezia
Gianni Virgadaula
Gabriele Albanesi
Domiziano Cristopharo
Raffaele Picchio
Antonio Monti
Lorenzo Lombardi
Luigi Pastore




I FILM

Occhi

Il colore del male

Villa

Lèmuri, il bacio di Lilith

Nelle fauci di Ubaldo Terzani

La casa dei manichini di carne

Morituris

Monkey Boy

In the Market

Come una crisalide

GIO
 
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12 replies since 22/11/2008, 18:45   183 views
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