| Ciao a tutti volevo chiedervi , se l'avete letto, cosa ne pensate del libro "Goblin: la musica la paura il fenomeno" di Giovanni Aloisio.
Precisando che la band finalmente meritava un libro tutto suo, sono rimasto molto ma molto deluso dal modo in cui l'opera è stata confezionata. Io biografie di artisti ne ho lette in grande quantità, e non ho dubbi nel credere che questa abbia davvero fallito, almeno dal mio punto di vista, per carità. Evidentemente non si trattava di biografia, ma di una tesi di laurea compilativa.
Per non annoiarvi troppo, sarò breve. Innanzitutto lo stile dell'autore: forzato, macchinoso, autocelebrativo (!), plastificato. Non c'e' nemmeno un briciolo di sentimento nel libro. Quando si parla di esseri umani (e in questo caso anche artisti) mi sembra il minimo, bisogna far scattare la scintilla nel lettore...invece nulla.
Aloisio si limita a raccontarci il suo punto di vista sui dischi dei Goblin. Per carità, nulla in contrario, ma non credo la gente abbia bisogno di ulteriori recensioni ai dischi. Quello che almeno io pensavo di poter trovare era la descrizione delle loro creazioni nella parole degli autori stessi, non di Aloisio!! 19 euri per leggermi cosa pensa Aloisio di Suspiria?? per me contano di + le opinioni di noi qui del forum,ad essere franco!
E poi il suo continuo reiterare nel definire qualsiasi canzone dei folletti come "opera" è nauseante.
Ma il punto forse + dolente è che non va minimamente a fondo nè nel contesto (sociale, culturale etc etc) nè nelle dinamiche di creazione musicale (e cinematografica), nè in niente. Un libro + o meno inutile.
Avrei molto altro da scrivere. Quello che ancora vorrei dire è che, al contrario, "Profondo Rock" di Lucantonio (seppure ne avevo criticato la conclusione in un altro topic qui) ha uno stile molto personale, piacevole e sopratutto onesto, e riesce nell'intento di appassionare il lettore , mettendo anche a fuoco (e pure in un numero minore di pagine, caro prolisso Aloisio!!) dei punti che in parte sfamano l'amante dei Goblin.
Insomma, un occasione persa
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