Bravo Frenk buttiamoci sui libri del cinema argentiano...
Io ti propongo invece uno fra i più rari: "Quattro mosche di velluto grigio,
il terzo film di Dario Argento".
E' del 1971, tutto fotografico come un fotoromanzo. Inoltre ci sono degli
inserti sui suoi primi due gialli e uno intitolato "Gli argentiani", riferimento
a tutti coloro che in quegli anni hanno copiato il suo cinema.
Lo stesso Dario quando mi ha autografato il libro si è lasciato andare ad
un Francesismo "...a Ste e questo 'ndo c...o l'hai preso?" e poi ancora
"....e sta qua ...tutta gnuda...." (riferendosi alla Farmer della foto di copertina
non certo ripresa da lui in 4 mosche.....).
Ciao Tattoo
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