| Caro Kola , l'email con la pubblicità non le prendere mai in considerazione. In attesa del 9 Aprile ricordiamo che:
Idealmente la sceneggiatura de "La terza madre" nasce nel periodo immediatamente successivo alle riprese de "Il Cartaio". Argento già progettava l’ultimo capitolo della trilogia delle Tre Madri e, rinchiudendosi in una casa al mare, aveva cominciato ad abbozzare una storia e una parte della sceneggiatura.
Successivamente, però, la stesura della sceneggiatura definitiva, di circa un centinaio di pagine ,viene portata avanti dallo stesso Argento, in collaborazione con Jane Anderson e Adam Gierasch (conosciuti in America, durante la lavorazione di "Masters of horror"), con il suo collaboratore Walter Fasano e Simona Simonetti, sorella del musicista Claudio.
Le riprese, nonostante il film sia ambientato solo a Roma, sono avvenute in tre città: a Roma, a Torino (nel cosiddetto "quadrilatero romano") e a Terni (negli studi di Cinecittà). Sono durate circa due mesi, fino alla metà di dicembre 2006.
Il film è caratterizzato da atmosfere cupe, una fotografia scura ed inquietante e moltissimi interni, soprattutto in musei, pinacoteche (in primis, l'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino), chiese, abbazie, case antiche. L'urna che si vede nel film contiene un pugnale, una veste sacrificale e tre feticci demoniaci.
Durante le riprese si è assistito all'ingresso di tre uomini travestiti da demoni che indossavano tute con finte muscolature, guanti riproducenti mani con artigli e maschere di teschi con pezzi di carne.
Il lungo piano sequenza senza stacchi del film è stato provato a lungo, un sabato pomeriggio, con le macchine da presa spente, per poi essere realizzato il lunedì successivo. E’ stato girato ben cinque volte, viste le evidenti difficoltà tecniche incontrate. Soprattutto a livello di fotografia ed illuminazione. Delle cinque, quella che sembrava la più perfetta è, però, stata eliminata, per un inconveniente tecnico: la pellicola è terminata qualche secondo prima che l’azione si completasse.
I due sceneggiatori Jane Anderson e Adam Gierasch sono stati quasi sempre presenti sul set, durante le varie fasi della lavorazione.
L'inquietante scimmietta che appare in alcune sequenze e che è, nel film, premonitrice di morte, si chiama, "Arb".
Per le musiche è stata utilizzata una grande orchestra sinfonica (Orchestra D.I.M.I.) con il coro di voci liriche del Teatro dell'Opera di Latina. GIO
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